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Visite principali: Bucarest, Sinaia, Bran, Brasov, Sighisoara, Biertan, Sibiu, valle del fiume Olt, Curtea de Arges
Arrivo a Bucarest con voli prenotati separatamente ed incontro con la guida in aeroporto. Giro panoramico di Bucarest, con sosta sulla collina della Metropolia, dove si trova la chiesa soprannominata “il Vaticano romeno”, fulcro principale della fede ortodossa romena. Durante il giro si potranno ammirare gli edifici che all’inizio del XIX secolo hanno contribuito con il loro stile a far soprannominare Bucarest, “ la Piccola Parigi”, anche per la presenza dell’Arco del trionfo (1936). Si percorre Calea Victoriei, passando davanti all’Ateneo Romeno, al Museo delle Belle Arti, che fu fino nel 1948 una delle residenze del Re, alla sede del Partito Comunista, da dove Ceausescu fuggì insieme alla moglie a bordo di un elicottero il 23 dicembre 1989. Visita del Parlamento oppure del Palazzo presidenziale, Cotroceni, dimora storica del Re. (Le visite richiedono la prenotazione obbligatoria con conferma 24 ore prima dell’arrivo, per gruppi inferiori a 10 persone). Al termine del giro, sistemazione in hotel e pernottamento.
Prima colazione in hotel e partenza per Sinaia, la Perla dei Carpazi. In questa città vi sono ben 11 edifici dichiarati monumenti storici: il Casino, H. Caraiman, villa Alina Stirbei, H. Palace, villa Take Ionescu, casa memoriale George Enescu, il monastero Sinaia, il complesso Peles, costituito dai castelli reale Peles, Pelisor e Foisor (adesso sede NATO) e la villa Economat. Si visiterà il Monastero di Sinaia, grande complesso monastico maschile con due chiese ortodosse, del 1846 e del 1695; ed il Castello Peles, magnifico palazzo reale voluto da il re Carol I di Hohenzollern e uno dei luoghi imperdibili della Romania. Concepito come residenza estiva, fu il primo castello d’Europa ad essere dotato di riscaldamento ed elettricità centralizzate. L’edificio in stile rinascimentale tedesco fu iniziato nel 1875. Vi lavorarono più di 400 artigiani e migliaia di operai provenienti da molti paesi, per questo soprannominato la Torre di Babele. I lavori terminarono 39 anni più tardi, con la morte del re e gli interni furono completati dalla regina Elisabeta. Ogni stanza è arredata in uno stile di un paese diverso. Nelle sue sale sono esposti mobili d’epoca, dipinti, collezioni d’arme e arazzi molti preziosi. Dichiarato museo nel 1953 (il re Michele, ultimo re della Romania, vi abito fino nel 1948) è il monumento più visitato dalla Romania insieme a Bran. E’ rimasto chiuso per un periodo negli anni ’80 per restauri e dal 2007 i castelli furono restituiti agli eredi della famiglia reale. Il Castello si trova in un grande parco insieme ad un altro castello Pelisor, con “sole” 90 stanze, arredato all’interno in stile Art Nouveau, Castello Pelisor (visita esterni) costruito tra il 1899 e 1902 per volere del re Carol I per i principi ereditari, il futuro re Ferdinand e la Regina Maria, comprende mobilio, oggettistica e collezione d’arte in stile Art Nouveau.
Più tardi, partenza per Bran, per la visita del Castello, meglio noto per i turisti come il castello di Dracula, ossia il principe regnante Vlad Tepes (l’Impalatore) che regnò in Valacchia nel XV sec.. Fu edificato dai commercianti sassoni di Brasov nel 1382 a difesa del passo di Bran dalle invasioni dei turchi, segnando il confine tra la Transilvania e la Vallachia. Con il suo aspetto fiabesco, si erge su un promontorio roccioso sopra la valle del rio Bran. Trasformato nel 1920 dalla regina Maria (che lo ricevette in regalo dai commercianti di Brasov, dopo l’unione della Transilvania con la Romania, del 1918) in residenza estiva fu abitato dalla famiglia reale fino nel 1947. Nei pressi di Bran, si trova la fortezza di Rasnov, costruita in seguito all’invasione dei tartari nel 1241, su vecchie fortificazioni, dai Cavalieri Teutonici. Attestata nei documenti già nel 1335, fu espugnata una sola volta.
Pernottamento a Brasov o Poiana Brasov, rinomata stazione sciistica. Cena opzionale in ristorante tipico con menu di pietanze romene e musica tipica romena.
In mattinata si visita Brasov, importante città della Transilvania, soprannominata la “Praga della Romania”. Nel medioevo era nota per le numerose corporazioni che vi lavoravano e che l’hanno resa un importante centro per gli scambi commerciali. Dal suo passato la città conserva monumenti notevoli come la Chiesa gotica del XIV sec di San Bartolomeo, la fortezza del XVI sec. e le fortificazioni con le torri e bastioni. Passeggiando per Brasov, si possono ammirare: la Piazza del Consiglio – con la Casa del Consiglio, la Casa dei commercianti e artigiani, la Chiesa Nera – simbolo della città, tuttora utilizzata dai luterani tedeschi, essendo la chiesa evangelica gotica più grande tra Vienna e Istanbul. Deve il suo nome ad un devastante incendio del XVII sec. All’interno si possano ammirare una preziosa collezione di 120 antichi tappeti provenienti dall’Anatolia, dono dei mercanti e alcuni antichi affreschi sopravvissuti all’incendio. La campana è la più grande della Romania, con il suo peso di 7 tonnellate. Si arriva fino alla prima scuola in lingua romena che si trova nell’antico quartiere Schei, accanto alla Cattedrale ortodossa di San Nicola, tra le poche di questo genere, in stile barocco. Si ritorna quindi al centro, alla Casa Hirscher costruita nel 1545, conosciuta anche come il “Cerbo Carpatin” ed altri edifici in stile barocco austro-ungherese. Poco lontano, si trova la porta Elisabetta e la strada più stretta, larga quasi 1 metro, chiamata la Strada della corda/spago. Visita della chiesa sassone fortificata di Prejmer – patrimonio Unesco, una delle meglio conservate dell’Europa orientale. I Cavalieri Teutonici costruirono la fortezza nel 1212-1213, mentre la città di Prejmer iniziò a svilupparsi accanto al castello attorno al 1225 e costituì l’insediamento più orientale della colonizzazione sassone in Transilvania. Prejmer subì nel Medioevo numerosi assalti da parte di Mongoli, Tartari, Ottomani ed altri, ma venne conquistata una sola volta da Gabriel Báthory nel 1611. Prejmer è nota per la sua Chiesa luterana fortificata, la più grande e meglio conservata dell’Est Europa. Tra il 1962 ed il 1970 il Governo romeno effettuo il restauro. La chiesa costruita in stile tardo-gotico nel XV secolo era circondata da mura alte 12 m che formavano un quadrilatero con agli angoli quattro torri a forma di ferro di cavallo, di cui due sono andate perdute. Sosta alla chiesa sassone fortificata di Saschiz (visita esterni), con il suo tetto smaltato ed al piccolo negozio bio. Arrivo a Sighisoara e visita a piedi della città. E’ una delle più affascinanti e romantiche cittadine della Romania, con le sue stradine acciottolate, fiancheggiate da case del XVI sec., dichiarata Patrimonio UNESCO. Conserva tuttora il suo aspetto medievale con le sue tre cinte murarie e 9 torri e bastioni delle 14 originarie. Si potrà ammirare la Torre dell’Orologio, principale porta d’ingresso della cittadella medievale, oggi importante museo che ripercorre tutta la storia della città, con un particolare meccanismo collegato ad un carillon di figure in legno rappresentanti i giorni della settimana. Fu costruita nel 1556 ed alta 64 metri. Durante la passeggiata a piedi per le stradine dell’antica città, si ha l’impressione di fare un salto all’indietro nel tempo! Si possono vedere la casa Veneziana, la Casa natale del principe regnante valacco, Vlad l’Impalatore/Dracula, trasformata in ristorante, la Piazza della Cittadella, dove si tenevano i mercati, le fiere artigianali, i processi alle streghe e le esecuzioni pubbliche oltre a numerose chiese e palazzi antichi. “Pranzo con Dracula”, nella sua casa. Proseguimento poi per Biertan, la più grande chiesa sassone della Transilvania, costruita in stile gotico, fortificata nel XIV sec., altro Patrimonio Unesco, con una cinta muraria alta 12 metri. All’interno vi si trova una porta in legno con una serratura con ben 19 meccanismi, meraviglia dell’ingegneria premiata all’Esposizione Universale di Parigi del 1900. In una delle torri c’è la stanza dei divorziandi. Per circa 300 anni Biertan fu residenza episcopale evangelica, esattamente tra il 1572 ed il 1867. Il complesso fu danneggiato da un terremoto nel 1977 ed è stato oggetto di importanti restauri. Soste a Medias, con passeggiata al centro per ammirare la chiesa fortificata e alla chiesa sassone fortificata di Axente Sever, citata per la prima volta nel 1322. Sistemazione, infine, a Sibiu e pernottamento.
In mattinata, visita a piedi di Sibiu, la più bella città medievale della Romania! Ricca di storia, è stata la capitale europea della cultura nel 2007, conosciuta nei secoli passati come Hermanstadt. Vivace città sassone fondata nel XII secolo dai commercianti arrivati dal centro dell’Europa in cerca di nuovi mercati. I principali luoghi da visitare sono: la Piazza Grande/ Piata Mare, dove quasi tutti gli edifici risalgono al XV sec. e sono famosi per le piccole finestre aperte sui tetti che somigliano a degli occhi socchiusi; il museo Brukenthal creato nel 1817 nel palazzo barocco del 1785 del Barone Brukenthal, il governatore della Transilvania; la Piazza Piccola / Piata Mica, separata dalla Piazza Mare dalla Chiesa romano-cattolica Santa Trinità e dalla Torre del Consiglio; il Ponte delle Menzogne/Podul Minciunilor, il primo ponte in ghisa costruito in Romania; la Piazza Huet, con la grandiosa Cattedrale Evangelica, in stile gotico e con un maestoso campanile a 5 punte visibile da lontano. Qui si trova la tomba del principe Mihnea il Cattivo, figlio di Vlad l’Impalatore e principe regnante della Valacchia, assassinato nella piazza davanti alla chiesa. Ci sono poi numerose fortificazioni, costruite tra il XIV e il XVI sec., tra cui: la Torre dei Carpentieri, la Torre degli Archibugieri, la Torre dei Vasai, il Museo di Storia,, la Cattedrale Ortodossa Santa Trinità, sede dell’Arcivescovado di Sibiu e la Chiesa Metropolitana di Ardeal, una basilica in stile bizantino, copia ridotta della Cattedrale Santa Sofia. Dopo la visita, partenza verso sud, lungo la valle del fiume Olt, con soste e visita del monastero di Cozia, monumento di riferimento dell’arte bizantina, per visitare il Monastero Ortodosso costruito nel 1338, sulle rive del fiume Olt. Uno sguardo al piccolo negozio di souvenir e breve passeggiata lungo il fiume Olt. Visita quindi del monastero di Curtea de Arges e dell’antica chiesa principesca. Curtea de Arges, fu l’antica capitale della Valacchia, da cui il nome Curtea (Corte). Si visita il monastero Curtea de Arges. Il complesso comprende 2 chiese, “biserica episcopala”, la chiesa vescovile dove si trovano le tombe reali dei re Carol I e Ferdinando I di Hohenzollern e delle due regine. Il Monastero è conosciuto nella letteratura romena perché associato al leggendario capomastro Manole che sacrificò la sua adorata moglie, murandola, per poter finire la costruzione che di notte crollava. Visita della più antica chiesa principesca laddove una volta c’era il palazzo principesco. E’ un edificio in tipico stile bizantino e fu la necropoli dei principi regnanti della Valacchia. Nel tardo pomeriggio arrivo a Bucarest. Sistemazione in hotel e pernottamento.
Dopo la prima colazione, proseguimento del giro panoramico di Bucarest, con la visita del Museo del Villaggio che si trova sulle rive del lago Herastrau, situato nell’omonimo parco che è il più grande parco cittadino d’Europa. Il museo è più di un semplice museo all’aperto, è un monumento di storia delle diversità architettoniche dei villaggi romeni, qui infatti, si potranno ammirare vari tipi di case e chiese in legno provenienti da diverse parti della Romania, ma anche tessuti con modelli regionali specifici. Tutti i monumenti sono originali e sono vere testimonianze della tradizione romena. Trasferimento all’aeroporto per il ritorno in Italia e termine del tour.
La partenza del tour è soggetta al raggiungimento di un minimo 6 partecipanti.