Tour degli Stati Uniti

Le Migliori Offerte per Tour Organizzati e Viaggi di Gruppo in USA

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Viaggi di Gruppo negli USA

I viaggi alla scoperta di questo grande e bellissimo paese che trovate in questo sito hanno vari itinerari ed essenzialmente due diverse caratteristiche di base che li differenziano:

Viaggi esclusivi italiano

sono tour con partenze garantite e riservati esclusivamente al pubblico italiano. Non avrete, quindi, persone di altre nazionalità in viaggio con voi; le guide, molto preparate, parlano solo la lingua italiana. I tours, inoltre, includono la prima colazione e molti pasti
I viaggi esclusivi italiano sono indicati con la sigla PLUS

Viaggi friendly

Per viaggi friendly intendiamo tours e proposte attente al prezzo, per una clientela pratica e sportiva. Ci sono tours friendly con guida esclusiva italiano e tour con guida multilingue parlante italiano. Il prezzo più basso rispetto ad altri programmi simili, è determinato soprattutto dalla scelta di alberghi di livello molto semplice (2 / 3 stelle) e generalmente non posizionati al centro o nelle prossimità del centro
I viaggi friendly sono indicati con la sigla FRIENDLY

Viaggi multilingue/italiano

Sono tour con partenze garantite e con guide professionali che parlano altre lingue, oltre l’italiano. Sul pullman con voi potrete quindi avere passeggeri di altre nazionalità e la guida parlerà sia italiano che altre lingue che potranno essere inglese, spagnolo, francese e tedesco, ove specificato multilingue/italiano.
L’italiano è sempre garantito ed il livello dei servizi è comunque buono.
Il trattamento previsto è di solo pernottamento e quindi potrete scegliere in libertà oppure accordarvi con la guida e gli altri passeggeri..quelli che vi saranno rimasti simpatici!!..dove andare a mangiare!
Avrete quindi qualche spiegazione doppia, ma il prezzo del tour è molto inferiore ai tours esclusivi italiano e ci sono molte più date di partenza disponibili.

Viaggi Individuali negli USA

Viaggi su base individuale organizzati con la stessa cura dei viaggi di gruppo, ma che consentono una maggiore libertà di scelta di date e consentono di variare gli itinerari.

Tutti i tours pubblicati sono effettuabili come fly & drive, con noleggio auto su base individuale, con partenza qualsiasi giorno dell’anno. In questo caso, saremo anche lieti di suggerire alcune varianti per godere ancor di più delle bellezza di questi luoghi incredibili. Informazioni su richiesta.

Il ns partner preferenziale per i noleggi auto negli Stati Uniti (e Canada) è la Hertz che da sempre garantisce il massimo del livello di servizi e gode di una rete di uffici di noleggio estremamente capillare in tutto il paese. Quotazioni di itinerari fly & drive su richiesta.

Documenti

PASSAPORTO E VISTO

Per entrare negli Stati Uniti nell’ambito del programma “Viaggio senza Visto” (Visa Waiver Program) è necessario ottenere un’autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization). L’autorizzazione, che ha durata di due anni, o fino a scadenza del passaporto, va ottenuta prima di salire a bordo del mezzo di trasporto, aereo o navale, in rotta verso gli Stati Uniti accedendo, almeno 72 ore prima della partenza, tramite Internet al Sistema Elettronico per l’Autorizzazione al Viaggio (ESTA: Electronic System for Travel Authorization) – sito https://esta.cbp.dhs.gov. 
Recentemente il Programma ESTA ha subito alcune importanti modifiche a seguito dell’approvazione da parte del Congresso americano del ”Visa Waiver Program Improvement and Terrorist Travel Prevention Act of 2015” (dicembre 2015), una legge che comporta nuove condizioni per chi intende viaggiare verso gli Stati Uniti in esenzione da visto. 
Si sintetizzano qui di seguito le misure di attuazione della nuova normativa, raccomandando anche a chi ha un ESTA in corso di validità di controllare attentamente, prima della partenza, i siti web delle Sedi diplomatiche e consolari statunitensi per verificare la sussistenza della possibilità di essere ammessi negli USA senza visto.
Le principali novità della normativa riguardano:
– dal 21 gennaio 2016 sono in vigore restrizioni per le seguenti categorie di viaggiatori di Paesi partecipanti al VWP, i quali per poter entrare negli Stati Uniti dovranno munirsi di regolare visto: 
–  cittadini di Paesi VWP che siano anche cittadini di Iran, Iraq, Siria e Sudan;
– dal 18 febbraio 2016 le restrizioni si applicano anche per gli individui che si sono recati, dal 1 marzo 2011 in poi,  in uno dei seguenti Paesi: Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan e Yemen.
Per i cittadini di Corea del Nord, Iran, Libia, Siria, Somalia, Venezuela e Yemen sono in vigore le misure restrittive adottate il 24 settembre 2017.
I funzionari di governo (”full-time”) e il personale militare di Paesi del VWP recatisi nei suindicati Stati per ragioni di servizio sono esclusi da tale restrizione. 
Le autorità USA possono peraltro concedere eventuali ”eccezioni” a tali restrizioni (valutando ”on a case by case basis”) per i richiedenti ESTA che rientrino in una delle seguenti categorie di viaggiatori:
1) Persone che hanno viaggiato in Iran, Iraq, Sudan o Siria
– per conto di ”international, regional, or sub-national organization on official duty”;
– per conto di  ”humanitarian NGO on official duty”;
– in qualità di giornalista ”for reporting purposes”.
2) Persone che hanno viaggiato in Iran ”for legitimate business-related purposes” a seguito della conclusione del ”Joint Comprehensive Plan of Action” con l’Iran del 14 luglio 2015.
3) Persone che hanno viaggiato in Iraq ”for legitimate business-related purposes”.
4) Persone che hanno viaggiato in Iraq, Siria, Iran, Sudan, Libia, Somalia, or Yemen che mantengono “current Global Entry program membership”.
In tali casi, è fondamentale presentare alle Autorità USA tutti i documenti in grado di provare l’appartenenza ad una delle categorie indicate. In tutti i casi dubbi, si raccomanda di contattare sempre le Autorità USA in Italia (Ambasciata e/o Consolati) e/o procedere alla richiesta del visto.

Per usufruire del programma “Visa Waiver Program” è necessario:
– essere in possesso di un  passaporto elettronico. Dal 1° aprile 2016, per poter entrare nel territorio degli Stati Uniti in regime di esenzione del visto (attraverso l’ESTA), è introdotto il requisito obbligatorio del possesso di un passaporto elettronico contenente i dati biografici e biometrici del titolare. Si intende per “passaporto elettronico” il libretto dotato di microprocessore);
– viaggiare esclusivamente per affari e/o per turismo. Va tenuto ben presente che il soggiorno negli Stati Uniti sulla base di un ESTA non dà alcun titolo a svolgere attività remunerate, anche saltuarie (per cui occorrono specifici visti); 
– rimanere negli Stati Uniti non più di 90 giorni. La permanenza nel Paese oltre i 90 giorni può compromettere la possibilità di usare nuovamente il programma Visa Waiver. Si attira l’attenzione sul rigore con cui viene applicata la normativa vigente: anche pochi giorni di “Overstay” (permanenza in territorio statunitense oltre il consentito) possono comportare l’intervento delle Autorità americane che può arrivare sino alla detenzione anche per periodi prolungati e/o compromettere la possibilità di futuri ingressi nel Paese. A seguito di recenti casi, si segnala infine una particolare severità delle autorità lungo il confine terrestre tra lo Stato di Washington e il Canada e tra il Messico e gli Stati della California e del Texas.
 – possedere un biglietto di ritorno.
In mancanza anche di uno dei suddetti requisiti, è necessario richiedere il visto presso l’Ambasciata o il Consolato USA presenti in Italia. 
Le risposte che verranno fornite dal sistema “ESTA” potranno essere di tre tipi: 
1)“Authorisation Approved”, nel caso di concessione dell’autorizzazione. L’autorizzazione sarà valida per due anni o fino a quando il passaporto del viaggiatore non scade e consentirà la possibilità di effettuare più viaggi negli Stati Uniti senza che per ognuno di essi sia necessaria una nuova registrazione on-line ed una conseguente nuova autorizzazione;
2) Travel not Authorized”, nel caso di diniego dell’autorizzazione. In tal caso occorrerà rivolgersi al Consolato americano per richiedere il visto.
3) “Authorization Pending”, nel caso in cui siano necessarie ulteriori informazioni ai fini del rilascio dell’autorizzazione. 
L’“ESTA” (come già avviene attualmente in base al “Visa Waiver Program”) non garantirà un’automatica ammissione in territorio americano che sarà lasciata alla discrezionalità delle competenti Autorità doganali e di frontiera. Al fine di facilitare il processo di valutazione dei dati forniti con la registrazione, si consiglia di compilare il modulo ESTA con ampio anticipo.
Per maggiori informazioni riguardo il programma “ESTA” si consiglia di consultare direttamente il sito internet: www.cbp.gov./travel.

Viaggi all’estero dei minori

A norma del Decreto Legge n. 135/2009, convertito in legge n. 166/2009, dal 25 novembre 2009 non è più possibile iscrivere i figli minori sul passaporto dei genitori. I minorenni devono essere pertanto muniti di passaporto individuale. La validità temporale dei passaporti per minori è differenziata in base all’età: 3 anni di validità per i minori da 0 a 3 anni – 5 anni di validità per i minori da 3 a 18 anni. I minori di anni 14 devono viaggiare in compagnia di uno dei genitori o di chi ne fa le veci, oppure deve essere menzionato sul passaporto – o su una dichiarazione, convalidata dalla Questura o dall’autorità consolare, rilasciata da chi può dare l’assenso – il nome della persona, dell’ente o della compagnia di trasporto a cui i minori medesimi sono affidati. Restano ovviamente valide TUTTE le norme indicate sopra relative al passaporto ed al visto.

Tassa governativa sul passaporto

La tassa governativa annuale mediante applicazione sul libretto di contrassegno telematico (o marca da bollo) del costo di € 40,29 è stata abolita dal 24 giugno 2014.

Il contributo amministrativo da € 73,50 previsto dal decreto IRPEF si paga solo al momento del rilascio e non è richiesto quindi per i passaporti già emessi. Per eventuali chiarimenti vi preghiamo di consultare il link http://www.poliziadistato.it/faq/view/34130/

Viaggiare sicuri

Per ulteriori informazioni potete consultare il sito: http://www.viaggiaresicuri.it/ 

Norme doganali

La dogana statunitense richiede la compilazione di un formulario nel quale si dichiarano i beni trasportati. Questo formulario (di colore bianco) viene rilasciato in aereo, contestualmente al rilascio del modulo 194w e 194. Nel caso di un gruppo famigliare è sufficiente la compilazione di un solo formulario, valido per tutta la famiglia. Su questo formulario sono descritte le quantità di merce importabile per ogni persona. È bene sapere che negli Stati Uniti è proibito importare prodotti alimentari freschi quali vegetali, insaccati, latticini. Se si è in possesso di denaro in contanti oltre i 10 mila dollari è necessario dichiarare l’importo sul formulario. N.B. Consigliamo di viaggiare con copia della cartella clinica in caso di gravi patologie e di portare comunque con sé le medicine abituali.

Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’art.16 l. 269/98: La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati inerenti alla prostituzione e alla pornografia minorile anche se gli stessi sono commessi all’estero.

Valuta e Mance

Valuta

La moneta ufficiale degli Stati Uniti d’America è il dollaro americano.
L’attuale cambio con l’euro ha reso particolarmente conveniente recarsi negli States in questi ultimi anni.

Se decidete di recarvi negli Stati Uniti è bene arrivare già con qualche dollaro in tasca comunque sempre utile almeno per pagare il bus o la metropolitana. In genere, tra l’altro, è più vantaggioso acquistare i dollari nelle banche in Italia.

Il dollaro americano, come del resto l’euro, è suddiviso in centesimi. Le monete disponibili sono 1 cent (penny), 5 cent (nickel), 10 cent (dime, più piccola di quella da 5 cent), 25 cent (quarter), 50 cent (half-dollar) 1 dollaro (dollar). Va notato che le monete da 50 cent e da un dollaro sono molto rare. Sarà molto più facile avere a che fare con le banconote da 1 dollaro, accettate anche da ogni tipo di distributore automatico.
Le banconote riportano l’effige di un presidente degli Stati Uniti d’America. E così troviamo Washington nella banconota da 1 dollaro, Lincoln in quella da 5, Hamilton per il taglio da 10, Jackson per i 20, Grant per i 50 e Franklin per i 100.

La carta moneta, generalmente, serve solo per le piccole spese. Per il grosso, come il pagamento degli albergo, o il noleggio dell’auto, sarà necessaria la carta di credito, molto più diffusa negli Stati Uniti che non in Europa o in Italia. Tanto per fare fare qualche esempio è impossibile pernottare in un hotel senza aver dato, come garanzia, la carta di credito; anche se tutto è già stato prepagato. Analogamente è impossibile noleggiare un auto. E’ una forma di garanzia e di copertura nel caso, ad esempio, venga da voi fatto qualche danno.
Il consiglio è quindi quello di non andare negli States senza carta di credito. Le più diffuse sono Mastercard e Visa seguite dall’American Express.

Mance

Una usanza che generalmente spiazza gli europei, ed in particolar modo gli italiani, è quello della mancia (o tips). Lasciare una mancia a camerieri, tassisti, portieri e quant’altro non è solo una usanza. E’ un obbligo. Molte di queste figure professionali percepiscono infatti solo uno stipendio minimo lasciando il resto degli introiti alle mance. Più siete soddisfatti, più mancia lascerete. Ciò dovrebbe spronare il dipendente a dare sempre il meglio di se stesso ed a milgiorare il servizio. E’ quindi buona consuetudine lasciare almeno il 15% nei ristoranti, nei bar e ai tassisti, ai “valet parking”, ragazzi che si occupano di posteggiare l’auto all’arrivo in albergo circa 1/2 dollari. I prezzi esposti (ristoranti, bar, negozi ecc) non includono le tasse. La percentuale varia da Stato a Stato. Non si lasciano mance nei “fast food” o “drive in”.

Fuso Orario

Gli Stati Uniti interi sono attraversati da ben sei diversi fusi orari. Come si nota dalla carta geografica la prima zona si estende dalla East Coast fino agli stati centrali come Kentucky e Michigan. La differenza con l’Italia è di 6 ore (ovviamente indietro rispetto a noi). La seconda zona interessa gran parte del centro degli Usa e la differenza rispetto a noi è di – 7 ore. La terza zona, più ad ovest, conta ben – 8 ore indietro rispetto all’Italia; da evidenziare il fatto che nello stato dell’Arizona (AZ) non è utilizzata l’ora legale ma sempre quella solare. Nell’ultima fascia, oltre quelle distaccate, occorre portare la lancetta indietro di ben 9 ore; è questo il caso di città come Los Angeles, San Francisco, Seattle.
Poi abbiamo l’Alaska, lo stato situato a nord-ovest del Canada che ha 10 ore di differenza con noi e le belle isole Hawaii che invece ne hanno ben 11.

fuso orario stati uniti

Clima

Data la vastità territoriale degli Stati Uniti abbiamo diverse aree climatiche: si va dal clima tropicale delle zone del sud-est al deserto nel sud-ovest al gelo delle aree a nord. Per cui risulta indispensabile suddividere il territorio Usa in più zone climatiche che presentano caratteristiche molto diverse fra loro e rendono questo paese visitabile in ogni momento dell’anno: ogni luogo ha il suo periodo migliore che è diverso da tutti gli altri.

clima in usa

La mappa, semplificando di certo la situazione, individua 5 principali zone climatiche che presentano caratteristiche similari. E’ necessario però un approfondimento per meglio comprendere la reale situazione di ogni area.

Zona 1 / arancione – Clima essenzialmente sub-tropicale, tropicale nel sud della Florida, caratterizzato da estati afose e molto piovose ed inverni caldi e sicuramente meno interessati da precipitazioni. Il periodo da evitare va da giugno a novembre, mesi molto caldi e interessati da piogge, temporali e spesso anche da uragani.

Zona 2 / verde – Area molto vasta, sono le grandi pianure Americane. Il clima è considerato genericamente umido, ma molte zone sono secche. Sicuramente un’importante distinzione da fare è quella tra le zone costiere più umide e le aree più interne caratterizzate da un clima continentale. Frequenti anche in questa zona fenomeni climatici quali tornado e trombe d’aria che pur non raggiungendo la forza degli uragani del sud-est, sanno essere molto pericolosi.

Zona 3 / blu – Iniziamo col sottolineare che l’area interessata è troppo vasta per poter dare una definizione climatica esatta. Sicuramente le aree più a nord, soprattutto nel centro, sono molto fredde con inverni lunghi e rigidi ed estati brevi e mai afose. Diversa la situazione in Nevada per esempio, dove gli inverni sono molto meno freddi e le estati calde e secche. Le zone limitrofi a New York invece conoscono inverni molto freddi ed estati a volte anche piuttosto calde. In Utah e nord Arizona (in prossimità del Grand Canyon e della Monument Valley per intenderci) il clima è molto secco con forti escursioni termiche tra giorno e notte.

Zona 4 / celeste – Siamo nella fascia costiera del Pacifico. Il clima è essenzialmente marittimo ma più fresco a nord, nella zona di Seattle e molto più temperato a sud, nella costa californiana. La California ha un clima temperato d’inverno e caldo-secco d’estate, ma raramente afoso. Più piovoso è l’Oregon e lo stato di Washington (nord della California). San Francisco è in genere piuttosto fredda e con vento, anche d’estate; Los Angeles al contrario gode di un clima più caldo nella maggior parte dell’anno.

Zona 5 / rosso – Clima desertico. In California le precipitazioni sono molto scarse con estati decisamente calde e secche. Pensate che nella Death Valley (zona più calda in assoluto) la temperatura può raggiungere anche 55-58 gradi centigradi, occhio a non fondere la vostra auto se siete on the road!!!

Negli Stati Uniti l’unità di misura per la temperatura sono i gradi Fahrenheit.

Telefono e Internet

Per telefonare dagli Stati Uniti con il vostro cellulare occorre che questo sia almeno un modello Tri-band; se il telefono è recente non ci sono problemi, ma se ha qualche hanno andate a leggere nelle istruzioni per scongiurare la possibilità che sia un dual-band. Consigliamo anche di verificare, prima di partire, se ci sono promozioni per le telefonate intercontinentali, telefondo al vostro operatore qualunque esso sia.

Per effettuare telefonate dal cellulare verso l’Italia è sufficiente anteporre il +39 o 0039 al numero che si vuole chiamare. Per telefonate all’interno degli Stati Uniti è consigliabile anteporre il prefisso +1.

Comunque, qualora non riteniate vantaggiose le tariffe per il roaming internazionale proposte dal vostro provider, potete sempre ricorrere alle vecchie schede prepagate come la Columbus di Telecom Italia. Con 12 euro avete 1h e mezza di telefonate verso fissi in Italia e 45 minuti verso cellulari italiani; le istruzioni sono semplici e in italiano ed è quindi un buon modo per non spendere molto di telefono e parlare a lungo. Unica cosa è che dovete chiamare dai telefoni pubblici per evitare di pagare ingenti scatti alla risposta; può essere usata anche per chiamate interne negli Usa. Le carte prepagate acquistabili negli aeroporti statunitensi possono essere economicamente altrettanto vantaggiose ma avranno ovviamente le istruzioni in inglese, cosa che può risultare molto scomoda se no si ha una buona conoscenza della lingua.

La rete Internet è estremamente sviluppata e assicura un ottimo sistema di comunicazione. Quasi tutti gli hotels hanno connessioni Internet a pagamento o gratuite, numerosi sono gli Internet Café nelle città o anche nei paesi più piccoli, ma soprattutto potrete trovare tante zone pubbliche con wifi gratuito (piazze, parchi, biblioteche), così come molti bar e ristoranti, segnaliamo in particolare le caffetterie della catena Starbucks che trovate quasi ovunque e che dispongono di wifi gratuito.

Elettricità

La corrente elettrica è alternata a 110 volts e la frequenza, diversamente dall’Italia (50 Hz.), è di 60 Hz. Gli apparecchi portati dall’Europa devono di conseguenza essere commutati: è consigliabile reperire in Italia gli adattatori (“adapters”) a due lamelle piatte.

Computers e cellulari possono venir ricaricati senza problemi anche con la corrente a 110 volts.
Invece phon o piastre elettriche o altro, non funzionano o funzionano a regime molto ridotto e sono quindi praticamente inutilizzabili.

A causa della diversa frequenza è bene specificare, qualora si volesse acquistare materiale elettronico, che esso sarà usato “in Europe”.

Alberghi e Camere

Segnaliamo che negli USA non esiste una classificazione ufficiale degli hotels.
Inoltre la tipologia delle camere è diversa da quella europea. Le camere sono infatti generalmente composte da un solo letto matrimoniale che può essere “Queen Size” (una piazza e mezza) – questa è la normalità – oppure “King size” (matrimoniale grande) – per questa tipologia di camere è in genere richiesto un supplemento -.

Per camera tripla/quadrupla s’intende sempre l’uso della camera con i letti esistenti per 3/4 persone. Non sono previsti letti aggiunti, così come in genere NON esistono camere a 3 o 4 letti.
Di conseguenza, c’è sempre da mettere in conto che questa tipologia di camere è senza dubbio scomoda, soprattutto per 3 o 4 adulti, ma consente un risparmio spesso anche notevole.
Talvolta è possibile, dietro pagamento di un supplemento, richiedere un letto pieghevole o sofa aggiunto (rollaway bed).
Le camere in “family plan”, quindi con due genitori + uno o due bambini gratuiti (in alcuni hotels sono gratuiti anche i ragazzi fino a 18 anni) sono sempre camere con non più di due letti.

Al momento del check-in in albergo viene sempre richiesta la carta di credito a titolo di garanzia per il pagamento degli eventuali extra (telefono, minibar e altro).